Musica – “L’Ultima notte rosa – The final tour”, Umberto Tozzi in concerto a Caserta.
Venerdì 13 settembre, alla Reggia di Caserta, va in scena uno degli show de “L’Ultima Notte Rosa The Final Tour” del cantautore Tozzi.
Tra il 2024 e il 2025, il tour attraverserà tre continenti: l’Europa, l’America e l’Oceania.
Dopo cinquanta anni di una carriera costellata di successi, giunge un addio, (annunciato a sorpresa dall’artista il 15 marzo del 2024, al Teatro L’Olympia nella sala di concerti più antica di Parigi).
Ci siamo. È quasi tutto pronto per dare il via al live in programma nel cuore di Caserta di Umberto Tozzi. Originario di Torino, classe 1952, è un cantautore e chitarrista con ottanta milioni di copie vendute. È tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi.
Storia e musica
Nel 1968 entrò negli Off Sound, un gruppo rock torinese composto da ragazzi giovani, dove, due anni più tardi nel 1970, debuttò cantando la prima strofa della canzone “Qui”. Frequentando gli studi discografici e i locali di Milano e Torino, ha conosciuto numerosi cantanti del tempo, come Enzo Jannacci, Patrick Samson, Eugenio Finardi.
Insieme ad Adriano Pappalardo formò un ensemble di tredici elementi.
Nel 1973 entrò come chitarrista nel brano “Incontro d’amore”, incisa in un quarantacinque giri per la casa discografica di Lucio Battisti, Numero Uno.
Nel 1974 ha conosciuto Valerio Liboni, entrando come chitarrista della band de “La Strana Società”, partecipando al Festivalbar, ed anche a Un disco per l’estate. Nello stesso anno, ha scritto con Damiano Dattoli, il brano “Un corpo e un’anima”, vincitrice di Canzonissima.
Sempre con Dattoli e Massimo Luca, rappresentò il trio “Data”, dove incise per la Numero Uno, l’album “Strada bianca”, un disco raro poiché fu stampato con pochissime copie.
Ancora per la Numero Uno, proseguì l’attività di turnista, col batterista Euro Cristiani. Per la stessa casa discografica incise non pochi dischi, tra cui “Infinite fortune” di Oscar Prudente, “Un essere umano”. Nell’anno 1975 fu ancora autore con Dattoli, e su testo di Maurizio Piccoli, di un brano scritto per Mia Martini intitolato “Io ti ringrazio”. Collaborò come co-arrangiatore con Ivano Fossati per l’album “Good-Bye Indiana”.
Nel 1975 l’incontro artistico con Giancarlo Bigazzi, paroliere, musicista, produttore diede l’avvio ad un duraturo sodalizio ricco di successi.
Nell’anno 1976, avvenne il debutto da solista con l’album “Donna amante mia”, presentato alla finale del Discoverde, che gli valse l’ammissione al Festivalbar dello stesso anno. Il disco conteneva nove brani, tra cui “Io camminerò”, che lo stesso Tozzi aveva scritto mesi prima per Fausto Leali, e riproposto a sua volta a Mina per l’album “Singolare”.
La canzone “Mi manca” fu ripresa da Riccardo Fogli, dai Camaleonti, fino a Marcella Bella, di “Tu sei di me” fu effettuata una cover da Gigliola Cinquetti.
L’album aveva venduto non più di sei mila copie, con il singolo di punta che registrò un ventiseiesimo posto nelle classifiche nazionali, arrivati al mese di novembre di quell’anno.
Il successo per Umberto Tozzi arrivò nel 1977, quando incise il brano “Ti amo”, con cui vinse il Festivalbar e rimase al primo posto dei singoli più venduti in Italia senza interruzioni dal 23 luglio fino al 22 ottobre dello stesso anno.
Nel 1978, uscì con “Tu”, il terzo album del cantautore torinese. Oltre al brano che dà il titolo all’album, grande successo a 45 giri, sono presenti anche “Perdendo Anna” e “Zingaro”, che ottengono un ottimo riscontro per le vendite.
Nel 1979 uscì un’altra sua canzone diventa famosa, “Gloria”, la quale, dall’anno 1979 al 1984, ha venduto ben ventinove milioni di copie in tutto il mondo, e che, fin dal primo momento, occupò il primo posto nelle classifiche europee.
Il singolo Gloria, uscì un mese dopo l’album omonimo, contenente, “Qualcosa qualcuno” e “Alleluia se”. In questo album ci fu la collaborazione con Greg Mathieson, arrangiatore.
Poco dopo, le canzoni “Ti amo”, “Tu” e “Gloria”, diventeranno famose in tutto il mondo.
Anche in Francia, “Ti Amo”, ottenne un grande successo grazie alla versione per l’appunto francese, interpretata in questo caso da Dalila. Questo fiorente periodo lo porterà a trasferirsi stabilmente a Roma. Nel 1979 si unì a Serafina Scialò, dalla quale quattro anni dopo, nel 1983, nacque il suo primo figlio, Nicola Armando.
Gli anni Ottanta per Umberto Tozzi si aprirono con il brano “Stella stai”, canzone estiva, inserita nel successivo album. Scaturì così una lunga tournée.
L’anno 1981 fu quello di “Notte rosa”, un album sperimentale contente atmosfere ritmiche definite tardo-romantiche. Oltre all’omonimo singolo, conteneva canzoni come “Per Angela” e “Roma nord”. Un anno dopo, con l’apporto di arrangiamenti innovativi, uscì l’album “Eva”. Il singolo di lancio fu l’omonimo Eva, seguito poi da Mama.
Considerando lo scarso successo di quell’anno, in concomitanza con la separazione dalla compagna Serafina Scialò, la madre di suo figlio Nicola Armando, lo portò ad allontanarsi dal pubblico discografico almeno fino al 1986.
Cominciò poi a scrivere, a sei mani, ovvero insieme a Raf e Bigazzi, “Si può dare di più”, che presentò a Sanremo del 1987, e che fu anche il brano vincitore del Festival.
Tozzi pian piano riconquistò la platea nazionale, scalando così le classifiche sia in qualità di vendita, che per la programmazione alla radio. “Si può dare di più” arrivò a circa duecento mila copie vendute, tra Europa e Giappone.
Nello stesso anno, Tozzi insieme a Raf, parteciparono all’Eurofestival, e si classificarono terzi con “Gente di mare”.
Nel 1987 Tozzi lavorò all’album Invisibile, spalleggiato per quanto riguarda la parte compositiva da Raf. L’album trattava temi quali il rapporto di coppia passando ai temi sociali. Conteneva inoltre “Se non avessi te” e “Immensamente”, singoli usciti anche nelle versioni a quarantacinque giri.
Nel 1988, ci fu la pubblicazione del secondo album dal vivo, questa volta in collaborazione Royal Albert Hall e Marco Masini, registrato nel teatro londinese, restando in classifica per diversi mesi. In questo periodo, Tozzi, si legò ad una nuova compagna, Monica Michieletto già madre di un bambino, che poi lo stesso Tozzi, l’ha sempre riconosciuto come suo figlio con affetto.
Nacque nel 1989 la secondogenita Natasha, e Umberto Tozzi sposò Monica Michieletto nel 1995. Partecipò nuovamente al Festival di Sanremo con “Gli altri siamo noi”, brano che dà titolo all’omonimo brano.
Umberto Tozzi ritornò nelle classifiche nell’anno 1994 con “Io muoio di te”, tratto dall’album “Equivocando”, vincendo anche al Festivalbar.
A partire da questo album Tozzi, iniziò ad essere a tutti gli effetti un cantautore. Fu il primo ad essere più rock rispetto a quelli precedenti. Ad aprile del 1996 pubblicò “Il grido”. Mentre nell’autunno del 1997, uscì con “Aria e cielo”, contenenti testi di Mogol e musiche interamente di Tozzi.
Nel 1999 fu realizzata e pubblicata una raccolta dei brani più famosi, con chitarre elettriche e batteria, con due inediti, “Mai più così” e “Conchiglia di diamante”, che trattava della separazione dalla moglie Monica.
Per Tozzi il cosiddetto nuovo millennio, si apre con il ritorno a Sanremo con “Un’altra vita” e con l’uscita dell’album omonimo. L’album narrava del periodo particolare di separazione, avvenuto tra il 1999 e l’anno 2004. Pubblicò un doppio CD, “The Best of”.
Nel 2005 Tozzi partecipò per l’ultima volta al Festival di Sanremo con il brano “Le parole”. Nel 2006 ha festeggiato i suoi primi trenta anni di carriera da solista, effettuando un concerto all’Olympia di Parigi, facendo registrare il tutto esaurito, sperimentando delle nuove sonorità e stili musicali con il progetto “Heterogene”.
Tozzi passò dalla casa discografica della Warner per approdare alla MBO. Il 26 maggio del 2006, fu pubblicato un doppio CD, “Tutto Tozzi”, in cui trovano posto trentaquattro dei suoi più grandi successi.
Il 24 novembre dello stesso anno, uscì “Tozzi Masini”, album di raccolta contenente più tre brani inediti, composto da sedici tracce seguito da rivisitazioni musicali.
Giunti nell’esta del 2008, organizzò una tournée internazionale, che culminò il 18 luglio dello stesso anno nella città di Verona con l’U.T. DAY, giornata dedicata interamente ai suoi fan, prima con una diretta radiofonica e poi con l’incontro pubblico.
L’8 settembre del 2008 venne pubblicato solamente sul web, “Petite Marie”, una cover di un vecchio brano (1974), inciso in Francia da Francis Cabrel. Il ricavato fu devoluto interamente in beneficamente per un ospedale pediatrico. Questo brano farà da apripista a un duplice progetto, un doppio CD intitolato “Non solo (Live)”, del 23 gennaio 2009, preceduto da un singolo dal titolo “Anche se tu non vuoi”.
Il 4 marzo del 2009 uscì il suo primo libro, “Non solo io, la mia storia”. Il 18 settembre del 2009 venne pubblicato l’album intitolato “Superstar”.
Residente nel Principato di Monaco, da svariati anni, il 2 luglio del 2011 si esibì presso il Palazzo dei Principi di Monaco rispettivamente alle nozze del Principe Alberto II di Monaco. Il 26 marzo di un anno dopo, 2012, uscì in Belgio, Svizzera e in Francia, l’album “Yesterday, today”.
Nell’anno 2013, la sua nota hit “Gloria” fu scelta da Martin Scorsese come colonna sonora per il film “The Wolf of Wall Street”.
Dopo cinque anni di assenza dal palcoscenico, dall’8 febbraio partì con il “Tour 2014”, con tappe, tra le più importanti città italiane come Roma, Torino, Milano, Bologna e il Teatro Ariston di Sanremo. Tre anni dopo, in occasione del quarantesimo anniversario della canzone “Ti amo” ha effettuato una tournée internazionale dal titolo “40 anni che Ti Amo” con tappe svolte in Germania, Spagna, Svizzera, Belgio, Canada, Italia, e tante altre.
Tozzi nel 2019 ha percorso l’Italia facendo un tour per i Palasport fino al mese di maggio, assieme a Raf, eseguendo i loro più grandi successi. L’iniziativa fu anticipata dalla pubblicazione di un inciso scritto e prodotto da Raf, “Come una danza” e di una raccolta intitolata “Raf Tozzi”. Nello stesso anno, il brano “Stella stai” viene inserita nella colonna sonora del film “Spider-Man: Far from Home”.
Il suo 2020, si aprì con l’inserimento di “Ti amo” nella puntata “Game over” della serie televisiva “La casa di carta” di Netflix.
Ad aprile dello stesso anno, doveva cominciare un nuovo tour con Raf, rinviato poi al 2021 per causa della pandemia da Covid-19. A marzo dello stesso anno (2021), Tozzi prese parte alla serata finale del Festival di Sanremo in veste di super ospite, dove portò alcune grande hit.
Umberto Tozzi il 10 aprile del 2021, si è esibito in un concerto trasmesso in streaming, per un’iniziativa in favore dei suoi musicisti che, come lui, si sono erano fermati dalla loro attività quotidiana. Il ricavato della vendita dei biglietti virtuali fu devoluto ai membri della sua band e allo staff tecnico. Il concerto si svolse presso la Salle des Étoiles dello Sporting Monte Carlo.
Grazie alle sue hit definite senza tempo, Umberto Tozzi è diventato un vero e proprio mito, riuscendo a far appassionare tante generazioni a tal volta tra loro diverse.
Partendo dalla hit “Ti amo”, poi “Gloria”, “Si può dare di più”, “Notte rosa”, “Stella stai”, “Tu” e tante altre, che hanno scalato le classifiche.
Proseguiranno novità.
Nel frattempo venerdì 13 l’artista e cantautore torinese, Umberto Tozzi è carico nel far scattare una scaletta ben fitta direttamente dalla Reggia di Caserta, (h 21), per entusiasmare i suoi fan.